Distribuzione alimentare ai bisognosi: è stato firmato dai ministri Stefano Patuanelli e Andrea Orlando il nuovo decreto 2021 per rifinanziare il Fondo nazionale indigenti.
Istituito nel 2012 presso l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), il Fondo nazionale indigenti mette capo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ed è gestito ogni anno direttamente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che coordina la distribuzione delle derrate alimentari alle persone in difficoltà, collaborando con associazioni e con enti lungo tutto il territorio italiano.
La difficile situazione economica determinata dalla pandemia, secondo i dati Istat, ha portato nell’ultimo anno (dati 2021 relativi al 2020) a un preoccupante aumento della povertà in Italia, con un numero di persone che si trovano in povertà assoluta (cioè non povertà relativamente agli standard sociali prevalenti, ma povertà in senso stretto, impossibilità a far fronte alle spese minime della quotidianità) che ha raggiunto nel 2020 i 5,6 milioni, con un aumento addirittura di un milione di persone rispetto al 2019, e con una percentuale – sul totale della popolazione italiana – del 9,9% (nel 2019 era “solo” il 7,7%). Ma il Covid ha soltanto aggravato un processo già in atto da anni, dato che se oggi dieci italiani su cento si trovano – come abbiamo visto – in una situazione di gravissima difficoltà (povertà assoluta), quindici anni fa (nel 2020) gli italiani in queste condizioni erano solo 3 su cento (3,3%).
Dopo uno stanziamento 2020, nel Fondo nazionale indigenti, pari a 56 milioni di euro, l’impegno nel 2021 – sul fronte della distribuzione alimentare ai bisognosi – continua ora con un nuovo stanziamento di 40 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti ulteriori 6,9 mln di euro rimasti come residui di fondi stanziati in anni precedenti e non ancora utilizzati.