Consumi di birra in Italia 2021: i nuovi dati, pubblicati a marzo 2021 e relativi all’anno 2020, segnalano – nell’ambito della Grande Distribuzione – Gdo (supermercati, ipermercati, discount) una crescita sia in quantità sia a valore.
I dati IRI pubblicati nel 2021 fotografano un 2020 importante per la birra nell’ambito della Gdo, che si è giovata del crollo dei consumi di birra nel fuori casa e nell’Horeca, data la prevalente chiusura nel corso dell’anno – causa Covid – di bar, pub e ristoranti. Nel 2020 sono stati venduti nella Gdo italiana 11 milioni di ettolitri di birra, per un valore di 2,05 miliardi di euro, con una crescita in quantità del 9% rispetto al 2019 e un +10,7% in valore rispetto al 2019, e con numeri particolarmente interessanti nel caso dei discount (+15,7% a volume nel 2020 sul 2019).
Tra i consumi di birra in Italia 2021, per quanto riguarda i diversi segmenti del comparto birra, le percentuali di crescita più significative riguardano le birre speciali (+19,6% in volume e +18,9% a valore nel 2020 rispetto al 2019, per un totale di 1,8 milioni di ettolitri e 568 milioni di euro) e le analcoliche e light (0,2 milioni di ettolitri e 30 milioni di euro venduti nella Gdo nel 2020, con un +11% in volume e +4,9% a valore). Ma anche gli altri segmenti risultano tutti in crescita: birre standard (4,7 milioni di ettolitri e 759 milioni di euro venduti nella Gdo italiana nel 2020, con un +8,2% e +9,5% rispetto al 2019); birre saving, cioè quelle che coprono le fasce di prezzo più basse (2,1 milioni di ettolitri e 261 milioni di euro, con un +6,5% e +7,1%); birre premium (2 milioni di ettolitri e 392 milioni di euro, con un +5,3 e +5,9% nel 2020 rispetto al 2019); beer mix (0,2 milioni di ettolitri e 39 milioni di euro, con una crescita del 5% in volume e del 3,9% in valore).
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