Nasce il Consorzio Movimento Turismo dell’Olio, per per promuovere la cultura dell’olio extravergine Made in Italy e per valorizzare – anche in chiave turistica – i territori olivicoli italiani.
L’enoturismo, ovvero il turismo legato alla visita di territori vitivinicoli, cantine e aziende del settore, oltre che all’organizzazione di venti per wine lovers, è una realtà consolidata in Italia, con numeri che – prima del Covid – parlavano di 14 milioni di enoturisti e di un giro d’affari di 2,5 miliardi all’anno. Si cerca ora di riproporre questo circolo virtuoso tra le bellezze paesaggistiche e la dimensione enogastronomica anche per quanto riguarda il settore olivicolo, un settore che negli ultimi mesi ha visto in Italia diverse novità interessanti, dalla nuova banca dati Olivemap agli investimenti per la rigenerazione olivicola della Puglia alla nascita del progetto di e-commerce Evo Lazio.
La creazione del Consorzio Movimento Turismo dell’Olio (MOT), ufficializzata a Roma a marzo 2021, nasce da una iniziativa alla quale partecipa il Movimento Turismo del Vino Italia (la principale realtà attiva nell’organizzazione di eventi wine nel nostro Paese), insieme a un centinaio di consorzi e associazioni del mondo dell’olio delle diverse regioni italiane. Alla guida del MOT – Movimento Turismo dell’Olio, per i prossimi sei anni, ci saranno: il Presidente Donato Taurino, la Direttrice Vittoria Cisonno, il Vicepresidente Conte Franco Silvano Toni di Cigoli (Umbria), i consiglieri Piercarmine Tilli (Abruzzo), Raffaele Maria Maiorano (Calabria), Nicoletta Manestrini (Lombardia) e Sebastiano de Corato (consigliere Mtv), e il presidente del comitato tecnico, Angela Canale.
Il Presidente del MOT Donato Taurino ha commentato in questi termini la nascita di questa nuova importante realtà associativa: “la costituzione ufficiale del Movimento Turismo dell’Olio quale Consorzio nazionalerappresenta non solo un atto formale, ma l’attuazione di un vero gioco di squadra, e indica la volontà chiara di tutti noi di voler aprire le porte delle nostre aziende al turismo. Questo significa fare sistema per promuovere le eccellenze del nostro settore, con la convinzione che il turismo legato alle terre dell’olio Extravergine in Italia possa rappresentare – potenzialmente – un fiore all’occhiello del Made in Italy e un volano strategico per l’economia del nostro Paese, che vanta un patrimonio olivicolo unico al mondo per varietà, con circa 500 cultivar, e per il fascino paesaggistico senza eguali“.
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