Rigenerazione olivicola della Puglia: la ministra Bellanova ha firmato un nuovo Decreto che stanzia 5 milioni di euro per contrastare la Xylella e per salvaguardare gli ulivi monumentali pugliesi.
Gli ulivi della Puglia sono un vanto dell’Italia, sono circa 11 milioni e garantiscono una produzione di olio di oliva che è pari a circa il 30% della produzione olivicola nazionale. A partire dal 2015, tuttavia, l’emergenza Xylella (batterio parassita che colpisce gli ulivi disseccandoli) sta creando dei gravissimi problemi, contrastati negli anni da diversi interventi supportati da finanziamenti pubblici. Ora, a settembre 2020, un nuovo Decreto va a stanziare – per la rigenerazione olivicola della Puglia – 5 milioni di euro, 1 milione dei quali per l’anno 2020 e 4 milioni per l’anno 2021.
Il Decreto prevede che gli aiuti vengano erogati – in tutto il territorio pugliese – ai proprietari di terreni in cui ricadono ulivi monumentali censiti, e che si impegnano ad attuare interventi di salvaguardia della piante e contro l’avanzata della Xylella. L’intensità del finanziamento è pari all’80% dell’investimento sostenuto (100 % se l’investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari). Il Decreto prevede inoltre alcuni criteri di priorità per l’assegnazione delle risorse, ovvero: le domande sono presentate in forma associata; sono richiesti innesti su un maggior numero di ulivi monumentali censiti; sono richiesti innesti su un maggior numero di ulivi monumentali censiti ricadenti in contesto paesaggistico “Piana degli Olivi Secolari”; si propone di innestare il minor numero di ulivi non ancora censiti ma segnalati all’amministrazione regionale in virtù delle proprie caratteristiche di monumentalità.
La ministra Teresa Bellanova ha commentato in questi termini il nuovo Decreto per la rigenerazione olivicola della Puglia: “si tratta di una misura particolarmente importante perché mira a proteggere il prezioso patrimonio fatto di alberi secolari e monumentali che identifica il territorio pugliese. Un patrimonio che la Xyella, con la sua progressiva espansione, continua a mettere in pericolo. Non possiamo lasciare soli gli agricoltori nella lotta impari contro questa insidiosa fitopatia e lo Stato si fa nuovamente vicino per coprire gran parte delle spese sostenute per gli interventi preventivi. Andiamo a sostenere, in particolare, gli interventi di innesto con varietà resistenti e tolleranti, che stanno dando ottimi risultati. E’ importante, inoltre, che il decreto conceda priorità nella selezione e una maggiore intensità di aiuto alle iniziative condotte da gruppi di agricoltori, perché si vanno così a incoraggiare azioni ad ampio raggio che costituiscono una risposta sicuramente più incisiva nei confronti di una minaccia che riguarda non solo il singolo ma l’intero territorio e la collettività“.