Olivemap – Task2 è un progetto coordinato dal Crea, che ha portato alla creazione di una nuova e unica banca dati integrata dell’olivicoltura italiana con la mappatura di tutte le superfici coltivate.
Il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), che dipende dal Mipaaf ed è il maggiore ente di ricerca italiano per le filiere agroalimentari, ha creato – attraverso il proprio centro di ricerca Foreste e Legno – una nuova banca dati aggiornata di tutte le aree olivicole italiane, con la digitalizzazione e la mappatura di tutte le superfici coltivate a olivi nel nostro Paese.
Tre sono le grandi novità, nel progetto Olivemap – Task2, rispetto alle precedenti banche dati italiane per il settore:
1) NUOVI STRUMENTI PER LA RACCOLTA DEI DATI
Per mappare le superfici olivetate si è scelto di procedere in modo innovativo, integrando il software GIS (già usato tradizionalmente per la fotointerpretazione) con un tool per la visualizzazione su Google Street View, ottenendo in questo modo la possibilità di rilevare la presenza di alberi di olivo senza la necessità di verifiche sul campo, e quindi risparmiando tempo e costi nella raccolta dei dati.
2) CRITERI UNIVOCI
Sono stati stabiliti dei criteri univoci, che definiscono – creando uno standard per tutti i futuri aggiornamenti nelle mappature – il concetto di “superficie olivicola” e di unità minima cartografabile: superficie minima di 5000 mq, larghezza minima del poligono di 20 m, densità minima di alberi e presenza di altre colture.
3) INTEGRAZIONE CON TUTTE LE BANCHE DATI ESISTENTI
La raccolta dei dati (con i sistemi innovativi di cui si è parlato sopra) è stata seguita da una completa integrazione con tutte le banche dati olivicole italiane già esistenti, ovvero quelle di: AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), SIGRIAN (Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura), SISTAN (Sistema statistico nazionale), SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale).
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