Manifesto per il turismo italiano: è stata creata una nuova iniziativa – molto importante anche per il food & beverage – finalizzata a rilanciare il turismo nel nostro Paese, una volta che sarà passata l’emergenza Coronavirus.
In Italia, patria del buon cibo, il turismo è legato a doppio filo al nostro grande patrimonio enogastronomico, e rilanciare il settore turistico significa dare una grossa mano anche all’agroalimentare (agriturismi, ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, enoteche, cantine, alimentari, supermercati, produzioni tipiche di cibi e bevande, ecc.). In questo periodo di grandi difficoltà, legate al Coronavirus, un network che raggruppa tutti i maggiori player del comparto viaggi e vacanze e le maggiori associazioni del settore (Astoi – Confindustria Viaggi, Confcommercio, Federturismo, Confesercenti, Alleanza delle Cooperative Italiane, Club degli eventi e della live communication, Assoviaggi, Confindustria Alberghi) ha pubblicato un nuovo manifesto, in cinque punti, per rilanciare il turismo in Italia.
TURISMO ITALIANO – IL NUOVO MANIFESTO
1. IL TURISMO È L’ORGOGLIO DELL’ITALIA
“Viviamo nel Paese più bello del mondo, con una ricchezza artistica e culturale senza eguali, una storia avvincente e la cucina più amata, dove la grande varietà di paesaggi si unisce alle bellezze naturali. Il turismo rappresenta più del 13% del PIL nazionale! Oggi più che mai, dobbiamo proteggere questa ricchezza, fonte di un orgoglio italiano così legato alla nostra storia. Il turismo non è solo strategico per il nostro Paese, è anche nutrimento per l’anima. Sosteniamolo e sarà tra i contributi più grandi che noi Italiani potremo dare alla nostra Nazione, per farla ripartire.”
2. SOSTENIAMO LE IMPRESE DEL TURISMO
“Il settore turistico italiano svolge un’attività fondamentale per il nostro Paese perché porta sia tutti noi, per piacere o per affari, sia i turisti stranieri, a scoprire il nostro territorio e il mondo. A questo settore se ne collegano tanti altri: dalla ristorazione alla cultura, ai locali di divertimento, dai trasporti ai servizi di guide museali e turistiche, solo per citarne una piccolissima parte.
Un valore di ben oltre 232 miliardi che oggi è in grandissimo pericolo.”
3. RIPARTIAMO DALL’ITALIA: TURISMO DI QUALITÀ
“Nei mesi e negli anni a venire si potrà tornare a viaggiare in Italia e nel mondo e si dovrà farlo necessariamente in modo sicuro.
Le imprese del settore vogliono assumersi il compito e la responsabilità di tutelare i viaggi in Italia e dall’Italia, valorizzare la filiera del turismo, per contribuire al rilancio del Paese, fare in modo che le persone si spostino nella massima sicurezza e aiutare le aziende di tutti i settori a operare e farsi conoscere nel mondo.”
4. AGIAMO SUBITO: SALVIAMO IL TURISMO ITALIANO
“Il turismo, nel suo significato più ampio, è una struttura fortemente connessa. Il totale blocco dell’attività potrebbe durare per diversi mesi e la ripresa sarà lenta e lunga, senza considerare gli enormi costi sostenuti fino ad oggi. Occorre un sostegno immediato alle aziende del turismo di questo settore che hanno resistito fino a ora al blocco delle attività dovuto al coronavirus e che, altrimenti, potrebbero non farcela a sopravvivere nei prossimi mesi, causando un effetto a catena sull’occupazione nel settore e conseguentemente sull’economia italiana.”
5. IL NOSTRO APPELLO AL GOVERNO E ALL’EUROPA
“I firmatari, i promotori e i sostenitori del Manifesto per il Turismo italiano chiedono dunque al Governo azioni forti tra cui la costituzione di un FONDO STRAORDINARIO DI SOSTEGNO AL MANCATO REDDITO PER TUTTE LE IMPRESE DEL SETTORE TURISMO ORGANIZZATO.”
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