Coronavirus e ristoranti: qual’è l’impatto economico dell’emergenza sul settore? La Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ha provato a fare una stima.
Abbiamo visto di recente qui su Universofood i numeri aggiornati sulla ristorazione in Italia. Oggi nel nostro Paese ci sono complessivamente – tra ristoranti e bar che propongono piatti freddi e caldi – 333.640 imprese, per un totale di oltre un milione e 200mila occupati e per un fatturato di 85,3 miliardi di euro.
Ora però l’emergenza Coronavirus può ridefinire radicalmente al ribasso il quadro. All’inizio dell’emergenza si erano diffuse iniziative come quella dell’ Unione dei brand della ristorazione italiana, che puntavano a rassicurare i clienti mantenendo aperti i locali, e avevamo ripreso anche noi su Universofood un “Decalogo per i ristoratori” contro la crisi da Coronavirus. Poi la situazione è precipitata, l’11 marzo è arrivato il nuovo Decreto del Governo Conte, con l’obbligo di chiusura anche per bar e ristoranti, e sono state diffuse le prime stime su quello che sarà l’impatto economico per il settore. Le previsioni ottimistiche della Fipe parlano di una perdita di almeno 10 miliardi nel primo semestre del 2020, e anche volendo confidare su numeri molto importanti nel secondo semestre la perdita annuale non sarà in ogni caso – secondo la Fipe – inferiore agli otto miliardi di euro.
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