Gelaterie in Europa: il business – che vede l’Italia nel ruolo di Paese leader – vale complessivamente 9,5 miliardi e dà lavoro a circa 315mila persone.
Abbiamo visto di recente qui su Universofood i numeri relativi al comparto in Italia, Paese che conta oltre 19mila aziende tra gelaterie e produttori di gelato artigianale (e il dato sale a 39mila punti vendita, se si considerano anche bar e pasticcerie che servono gelato artigianale). L’Italia è la patria del gelato (di recente è stato introdotto anche un bollino di qualità “Vero Gelato Italiano” per distinguere all’estero le vere gelaterie all’italiana da chi serve ice-cream all’americana), e il nostro Paese – con 150mila addetti e un fatturato di 2,8 miliardi di euro – è leader mondiale di settore e copre circa il 30% dell’intera produzione europea.
Ma com’è la situazione al di fuori dell’Italia? L’Europa, più in generale e anche al di là del primato italiano, è nel mondo l’area geografica per eccellenza del gelato artigianale. Complessivamente nel mondo (secondo i dati Sigep pubblicati a gennaio 2020) ci sono oggi circa 108mila gelaterie artigianali in 76 diversi Paesi, per un fatturato che raggiunge in totale i 16 miliardi di euro. Al di fuori dell’Europa ci sono circa 43mila gelaterie artigianali, e in Europa ce ne sono oltre 65mila. Il Vecchio Continente copre il 60% del fatturato mondiale del settore ed è di gran lunga il mercato più importante nel mondo. Nel contesto europeo troviamo, dopo l’Italia, al secondo posto per numero di gelaterie la Germania, con 9mila punti vendita che servono gelato artigianale (di cui 3.300 gelaterie pure). Si tratta sicuramente di numeri importanti anche se legati in qualche modo ancora all’Italia: la metà (4.500) dei punti vendita tedeschi che servono gelato artigianale hanno come proprietario un italiano, e degli oltre 20mila addetti di settore in Germania la metà è di origine italiana. Dopo la Germania troviamo la Spagna (con 2.200 gelaterie artigianali), la Polonia (2mila gelaterie artigianali), l’Inghilterra (1.100), l’Austria (900), la Grecia (680) e la Francia (450).