Gruppo Sanpellegrino: sono in crescita fatturato ed export della multinazionale italiana leader nel settore delle acque minerali e delle bibite analcoliche.
Fondata nel 1899 nell’omonima località termale in provincia di Bergamo, Sanpellegrino – oggi controllata dalla Nestlé (a partire dal 1998) – è un colosso con dieci siti produttivi in Italia e oltre 1.500 addetti. Oltre al brand S. Pellegrino, ha la proprietà dei marchi Acqua Panna, Levissima, Nestlé Vera, Aranciate Sanpellegrino, Chinò, Acqua Brillante Recoaro, Belté, Limonata Sanpellegrino, Sanbittèr, Sanbittèr Emozioni e Gingerino.
I dati diffusi da Sanpellegrino a maggio 2019 (e relativi all’anno 2018) fotografano un trend positivo, con una crescita del fatturato e con numeri importanti sul fronte dell’export. Nel 2018 il Gruppo Sanpellegrino ha chiuso l’anno con un fatturato di 928 milioni di euro, in crescita del 4% a valore rispetto al 2017. L’export rappresenta il 56,9% del fatturato complessivo, per un totale di 529 milioni, e le esportazioni sono aumentate in valore dell’8% nel 2018 (confronto con il 2017), con performance particolarmente significative in Gran Bretagna (+25%, in un contesto che nonostante il rischio Brexit è al momento molto positivo per l’export italiano, come abbiamo visto di recente qui su Universofood), in Francia (+19%), in Germania (+18%), in Cina (+18%) e negli Stati Uniti (+12% e il primo posto in senso assoluto tra i mercati di sbocco). Per quanto riguarda invece il mercato interno italiano, il fatturato 2018 del Gruppo Sanpellegrino è di quasi 400 milioni (399 milioni), ed è analogo ai valori registrati nel 2017, con una crescita in volume (+3%) per i brand S. Pellegrino e Acqua Panna.