Industria molitoria: i dati 2019 confermano l’Italia come il Paese leader europeo di settore, davanti alla Germania e alla Francia.
L’industria molitoria, cioè il settore dei mulini, che macinano il frumento ottenendo le farine, è un comparto importantissimo dell’economia italiana, perché le farine costituiscono la base di alcuni tra i maggiori prodotti alimentari Made in Italy, come la pasta, il pane, la pizza, le focacce e i dolci e prodotti di pasticceria. A partire dal 1958 l’industria molitoria italiana è rappresentata in esclusiva da Italmopa (Associazione Industriali Mugnai d’Italia), che segue sia il comparto della macinazione del frumento tenero che il comparto della macinazione del frumento duro, e che può contare oggi su 358 mulini associati.
L’industria molitoria italiana – secondo i dati diffusi a maggio 2019 da Italmopa, e relativi all’anno 2018 – ha ad oggi la leadership europea, con una quantità annua prodotta pari a 7,8 (precisamente 7,785) milioni di tonnellate di sfarinati, cioè farine e semole. Il frumento lavorato ogni anno per produrre le farine supera gli 11 milioni di tonnellate (5 milioni e 400mila tonnellate di frumento tenero e 5 milioni e 680mila di frumento duro). Dietro all’Italia troviamo – tra i Paesi europei – la Germania (6,5 milioni di tonnellate di sfarinati prodotti nel 2018) e la Francia (4,5 milioni di tonnellate).