Produzione vinicola italiana: l’Italia si conferma il Paese leader mondiale nella produzione di vino, e i numeri sono in crescita.
Grazie a una vendemmia 2018 positiva, la produzione vinicola italiana registra percentuali di incremento importanti, e l’Italia – terzo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti e la Francia, per i consumi di vino – si conferma il primo Paese al mondo dal punto di vista della produzione. I numeri ufficiali – pubblicati da Ismea il 28 marzo 2019 e relativi all’anno precedente – segnalano un quadro sicuramente incoraggiante: nel 2018 in Italia sono stati prodotti 55 milioni di ettolitri di vino, con una crescita del 29% rispetto al 2017.
E sono molto interessanti anche i dati relativi all’export. L’Italia è oggi – in valore, cioè per giro d’affari – il secondo Paese esportatore di vini al mondo, dopo la Francia, e nel 2018 ha esportato circa 20 milioni di ettolitri di vino (sui 55 milioni di ettolitri prodotti), per un valore di 6,2 miliardi di euro. La crescita dell’export vinicolo (in valore) rispetto al 2017 è pari a un +3,3%, ed è legata a un vero e proprio boom dei vini Dop italiani sui mercati esteri (+13% in volume e +12% in valore nel 2018 rispetto al 2017), mentre si registra una flessione nell’esportazione dei vini Igp (-23% in quantità e -15% in valore) e nell’export dei vini comuni non a denominazione d’origine (-22%). Per quanto riguarda invece il mercato interno italiano, la crescita nelle vendite di vino nel 2018 (rispetto al 2017) è del 5,4% per gli spumanti e del 4,6% per i vini fermi.
L’incognita ora, per i produttori vinicoli italiani, è rappresentata dal fronte Regno Unito / Brexit, al momento ancora di incerta evoluzione. Nel comparto delle bollicine, lo spumante e il prosecco Made in Itay rappresentano – davanti allo champagne francese – la prima quota di mercato (47%), per un totale di 336 milioni esportati nel 2018.
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