Agricoltura italiana: i dati Istat – pubblicati a gennaio 2019 – segnalano per il 2018 (confronto con il 2017) una crescita nella produzione dell’1,5% in volume, ma con numeri molto eterogenei tra i diversi comparti.
Nel settore agricolo italiano il comparto con la percentuale di crescita più importante, nel 2018, è quello del vino, che mette a segno un +14,3% nella produzione in volume (e un +30,6% nella variazione di valore). Il comparto peggiore dell’agricoltura italiana è invece quello dell’olio di oliva, che in volume scende del 36,9% e in valore del 42,6% (e i dati – per l’olio extravergine – sono ulteriormente negativi, con un -50% circa).
Ad essere preoccupante – nell’ambito dell’agricoltura italiana – è anche la situazione delle produzioni agrumicole: il comparto degli agrumi in Italia – nel 2018 – scende del 6,8% nelle quantità prodotte. Il settore della frutta nel suo complesso, invece, mette a segno un +1,4% in volume e +5,6% nella variazione di valore. E vanno bene anche il comparto delle piante industriali (+7% in volume, +0,5% a valore) e quello delle coltivazioni cerealicole (+3,5% in volume, +7,3% a valore). Il comparto degli ortaggi e prodotti orticoli mette a segno un +2,1% in volume ma scende del 2,8% a valore, mentre per le patate c’è un doppio segno meno (-2,6% in volume, -4% a valore). E l’allevamento? La produzione zootecnica in Italia nel 2018 (rispetto al 2017) subisce un lieve calo dal punto di vista della produzione in volume (-0,5%), e scende del 2,7% nella variazione di valore. Le attività secondarie legate all’agricoltura italiana registrano invece una dinamica positiva (+1,3%), con una crescita dell’1,5% nel comparto agrituristico.
Pingback: Incidenti sul lavoro in agricoltura. I dati 2019 - Universofood
Pingback: Allevamento dei bovini. La Lombardia prima regione italiana - Universofood