Ogm in Italia: secondo i dati pubblicati ad agosto 2018 dal Ministero della Salute soltanto il 4% dei prodotti alimentari venduti in Italia nell’ultimo anno è risultata positiva ai controlli sulla presenza di Ogm.
Dal 2006 il Ministero della salute (in collaborazione con il Centro di referenza nazionale per la ricerca degli Ogm CROGM e l’ Istituto superiore di sanità) predispone un Piano nazionale triennale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti. In data 21 agosto 2018 è stata pubblicata dal Ministero della Salute la relazione relativa al 2017, terzo anno di programmazione del Piano Nazionale Ogm 2015 – 2018. I risultati dell’indagine sono incoraggianti, e secondo il Ministero della Salute “tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti per il 2017, si può concludere che per i prodotti alimentari, sul mercato italiano, permane il rispetto dei requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando in tal modo l’informazione al consumatore. Si conferma, inoltre, che in Italia la presenza di OGM, autorizzati e non, negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione“.
Complessivamente sono stati prelevati – a scopo statistico e di controllo – 782 campioni alimentari, di cui 671 relativi a produzione italiane e 111 di importazione. Sul totale dei prodotti italiani esaminati soltanto 21 (pari al 4%) sono risultati positivi, e dunque contenenti Ogm, in quantità trascurabili e in forme e modalità comunque conformi alla legislazione vigente sull’etichettatura degli alimenti. Sul totale dei prodotti alimentari di importazione (111), soltanto 3 sono risultati positivi per la presenza di Ogm, e sono risultati anche non conformi alla legislazione vigente in quanto contenenti riso geneticamente modificato non autorizzato di provenienza cinese. Il quadro sugli Ogm in Italia conferma quanto abbiamo già scritto più volte qui su Universofood negli anni scorsi, ovvero che gli Ogm in Italia – e più in generale in Europa – sono un fenomeno marginale e che non incontra il favore di governi e popolazioni.