Si intitola “Mettici il cuore” il nuovo libro di Antonino Cannavacciuolo, pubblicato da Einaudi. Una raccolta di 50 ricette tradizionali della cucina italiana rivisitate dal grande chef.
Chef del ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, stabilmente nella top ten dei migliori ristoranti italiani per le guide di settore, Antonino Cannavacciuolo è oggi una vera e propria star dei fornelli, ed è noto anche al grande pubblico per la sua partecipazione ai programmi televisivi Masterchef, Cucine da incubo e ‘O mare mio. Nel 2016 Cannavacciuolo ha pubblicato “Il piatto forte è l’emozione”, un libro di cucina di grande successo che abbiamo già recensito qui su Universofood. Ora Cannavacciuolo torna in tutte le librerie con “Mettici il cuore. 50 ricette per la cucina di tutti i giorni”.
Come nel precedente libro, anche in questo nuovo testo le ricette sono 50, e sono tutti piatti popolari rivisitati con il tocco del grande chef. E anche qui – come ne “Il piatto forte è l’emozione” – le ricette sono intervallate e arricchite da aneddoti e da riflessioni. L’idea di fondo che Cannavacciuolo porta avanti con forza resta la medesima, ed è questa: l’importanza dell’ “emozione”, del “cuore”, del tocco personale in cucina. Come nel precedente libro scriveva “se cucinando vi siete emozionati, i vostri ospiti se ne accorgeranno”, così qui scrive: “se stiamo preparando un pranzo o una cena, che sia per noi o per degli amici, dobbiamo riscoprire l’entusiasmo (…). (…) ‘Vogliamo vivere, non sopravvivere’, dicono i piatti della tradizione (…). (…) vogliono dedizione e tempo, come una fidanzata o un fidanzato (…). Vogliono, insomma, che ci mettiamo il cuore”.
Diversi, nel libro, sono gli aneddoti autobiografici e curiosi, e i consigli pratici, con focus su “i ferri del mestiere” (pentole, padelle, tegami, utensili da cucina, coltelli), sulla preparazione della tavola, sul pane, sugli alcolici e sul cucinare senza sprechi. Ma la parte forte del libro – naturalmente – sono le 50 ricette, ognuna con foto, preparazione e consigli pratici, con piatti popolari della gastronomia italiana suddivisi – come da trazione – in antipasti, primi, secondi di pesce, secondi di carne e dolci, per acquisire le basi sulle quali poi innestare il proprio tocco personale (“emozione”, “cuore”).