L’Asiago è uno dei formaggi italiani più apprezzati, e nell’ultimo anno è sceso nella produzione ma è cresciuto sia sul fronte dei consumi interni sia sul fronte dell’export.
Qui su Universofood abbiamo visto di recente tutti i dati su produzione, vendita ed export di tre grandi formaggi italiani: il Gorgonzola, il Taleggio e il Parmigiano Reggiano. Un altro importante formaggio Made in Italy è l’Asiago Dop (qui il testo del Disciplinare di Produzione), che viene prodotto in quattro province del Nord Italia (Trento, Vicenza, parte della provincia di Padova, parte della provincia di Treviso), e che viene venduto in tre diverse tipologie: Fresco, Stagionato, “Prodotto della Montagna” (l’Asiago tradizionale dell’altipiano omonimo, prodotto a un’altitudine compresa tra i 600 e i 2.300 metri).
Secondo gli ultimi dati diffusi dal Consorzio a gennaio 2017, nel 2016 l’Asiago Dop (formaggio protagonista nel 2015 di un grande caso di sospetta contraffazione, di cui abbiamo parlato qui su Universofood, ma che resta certamente – al di là di singoli scandali – una delle grandi glorie del comparto lattiero-caseario italiano) è sceso nella produzione e salito sia nei consumi interni che nell’export. Il Consorzio non ha diffuso numeri relativi alle quantità e al valore di produzione e vendita, ma ha segnalato la variazione percentuale rispetto all’anno precedente. La produzione di Asiago Dop nel 2016 si è ridotta del 3,35% rispetto al 2015, per evitare un calo delle quotazioni, in particolar modo per l’Asiago Stagionato. Le vendite sul mercato interno italiano (nel 2016 rispetto al 2015) sono cresciute del 2,3%, mentre l’export è aumentato del 2,7%. I maggiori mercati esteri di sbocco per l’Asiago Dop sono – nell’ordine: Stati Uniti, Svizzera, Australia e Germania. In Germania nel 2016 le vendite di Asiago sono cresciute del 7%, in Svizzera sono rimaste sostanzialmente invariate, mentre negli Stati Uniti (+11,8%) e ancor di più in Australia (+16%) la crescita nell’ultimo anno è davvero significativa. E nel 2017 partiranno: un progetto triennale di promozione dell’Asiago nel Nord America in collaborazione con Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano DOP, e con il finanziamento parziale dell’Unione Europea (costo totale dell’operazione: 2,5 milioni di euro); un progetto di promozione dell’Asiago nei Paesi di lingua tedesca e dell’Europa centro-orientale, in collaborazione con i consorzi del Parmigiano-Reggiano e del Gorgonzola (costo totale delloperazione: 3 milioni di euro).