La birra del Belgio (la “cultura della birra in Belgio”) è dal 30 novembre 2016 riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La decisione è stata presa dall’Unesco il 30 novembre: la “cultura della birra in Belgio” entra nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, che riconosce e tutela le più importanti tradizioni e pratiche dei popoli che abbiano ancora oggi un significato e una valenza positivi. In Italia abbiamo oggi sei riconoscimenti nella lista Unesco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità (più un settimo – “l’arte dei pizzaiuoli napoletani” – che è ufficialmente candidato a entrare nella lista): la Vite ad Alberello di Pantelleria (primo riconoscimento di questo tipo per una pratica agricola), le Macchine a spalla, la Dieta Mediterranea, l’Arte del violino a Cremona, il Canto a Tenore della Sardegna, l’Opera dei Pupi della Sicilia.
Il dossier sulla birra del Belgio era stato presentato dal governo belga all’Unesco a metà 2015. Ora – dopo un anno e mezzo – l’iter si è concluso positivamente e la cultura della birra in Belgio entra ufficialmente – a partire dal 30 novembre 2016 – nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Certamente il Belgio non è l’unico Paese con una forte tradizione legata al mondo della birra (su tutti ricordiamo la Germania), ma il forte radicamento culturale e la grande qualità e varietà delle birre belghe (qui una panoramica) ha convinto l’Unesco ad attribuire un valore e un’importanza speciali alla cultura brassicola del Belgio, un Paese in cui vengono prodotti più di cinquanta tipi diversi di birre e in cui abitualmente sia le persone nelle proprie case sia cuochi e chef dei ristoranti propongono piatti a base di birra e abbinamenti con le diversi birre a seconda delle portate. In Belgio ci sono trenta musei dedicati alla birra, ci sono i formaggi aromatizzati alla birra, e a Bruges c’è addirittura un “birradotto“ (un sistema di tubature sotterranee per distribuire la birra senza dipendere dai camion).