Nel 2016 scende la produzione mondiale di vino, con un calo del 5% rispetto al 2015. L’Italia è il primo Paese produttore, con 48,8 milioni di ettolitri e un calo del 2% sul 2015.
Sono state diffuse le stime dell’Organizzazione Mondiale della vite e del vino (OIV) sulla produzione 2016. Per i dati definitivi e ufficiali (qui i dati per il 2015, diffusi ad aprile 2016) bisogna aspettare il 2017, ma le stime dell’OIV forniscono già un quadro indicativo.
La produzione mondiale di vino nel 2016 scende del 5%, per un totale di 259,4 milioni di ettolitri. Il primo Paese produttore è l’Italia, con 48,8 milioni di ettolitri, il 2% in meno rispetto al 2015. Al secondo posto la Francia con 41,9 milioni di ettolitri, in calo del 12% rispetto al 2015. Al terzo posto la Spagna, con 37,8 milioni di ettolitri e una crescita dell’1% sul 2015. Gli Stati Uniti sono il quarto produttore mondiale di vino, con 22,5 milioni di ettolitri e una crescita del 2%. Dietro gli Stati Uniti c’è l’Australia, con “soli” 12,5 milioni di ettolitri ma una crescita record del 5%. In Cina la produzione vinicola è sostanzialmente stabile, con 11,5 milioni di ettolitri, mentre scende drasticamente la produzione nei Paesi dell’America del Sud e in Sudafrica: l’Argentina – con 8,8 milioni di ettolitri vinificati nel 2016 – ha una produzione inferiore del 35% rispetto al 2015, il Cile (10,1 milioni di ettolitri) scende del 21%, e il Sudafrica (9 milioni di ettolitri) registra un calo del 19%.