L’agricoltura italiana è la più green d’Europa: è leader nel comparto del biologico e ha la minor percentuale di prodotti alimentari con residui chimici fuori norma. E negli ultimi dieci anni i pesticidi per uso agricolo in Italia si sono dimezzati.
I dati sono stati diffusi dalla Coldiretti in occasione dell’edizione 2016 di Cibus, che si è tenuta a Parma dal 9 al 12 maggio. Dal punto di vista dei pesticidi e dei prodotti fitosanitari utilizzati in agricoltura, l’Italia ha il primato europeo per la sicurezza alimentare, essendo in area Ue il Paese con il minor numero di notifiche per prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, con una quota inferiore di quasi quattro volte rispetto alla media europea e di quasi venti volte rispetto alla media extracomunitaria. Se infatti nell’Unione Europea in media risultano irregolari per eccedenza di residui chimici l’1,4% dei prodotti agroalimentari, la percentuale sale al 7,5% per i prodotti di origine extracomunitaria commercializzati in Europa e scende allo 0,4% per i prodotti Made in Italy. E la situazione continua a migliorare: negli ultimi dieci anni in Italia la quantità di pesticidi e prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo si è praticamente dimezzata, con un calo complessivo di 76.000 tonnellate (-45,2%).
Un primato in termini di qualità e di sicurezza alimentare che si va ad affiancare ad altri storici primati italiani in ambito food. L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti alimentari di eccellenza riconosciuti e tutelati dall’Unione Europea come Dop, Igp e Stg. È il Paese simbolo della Dieta Mediterranea, e nell’ultimo anno (il 2015), a fronte di una crescita dello 0,4% dei consumi alimentari nazionali, le vendite di olio di oliva sono aumentate del 19%, le vendite di frutta del 5%, le vendite di pesce del 5% e le vendite di pasta dell’1%. L’Italia – Paese con un’agricoltura totalmente Ogm Free – è oggi anche il Paese leader nel comparto dell’agricoltura biologica, con quasi 50.000 imprese (poco meno del 20% di tutte quelle attive a livello comunitario), e nell’ultimo anno (il 2015) le vendite di prodotti biologici confezionati in Italia hanno fatto registrare un incremento record del 20%. Si punta dunque sulla qualità: il 70% degli italiani (dati Coop) è disposto a pagare di più per un alimento “del tutto naturale”, il 65% per un alimento garantito senza Ogm, il 62% per un prodotto Bio, il 60% per un prodotto senza coloranti, e due italiani su tre acquistano regolarmente prodotti tipici legati al territorio.