L’appello di Papa Francesco – che ha parlato di “giusto compenso per gli agricoltori”, arriva in un momento in cui i prezzi all’origine dei prodotti agroalimentari sono in forte flessione, soprattutto i prezzi di pomodoro, arance, grano duro e latte.
L’intervento di Bergoglio sulle intenzioni di aprile dell’Apostolato di preghiera ha toccato il tema dell’agricoltura e il problema dei prezzi sempre più bassi riconosciuti agli agricoltori. Queste le parole del Papa: “grazie piccolo agricoltore. Il tuo contributo è essenziale per tutta l’umanità. Come persona, figlio di Dio, meriti una vita degna. Però mi domando: come vengono retribuiti i tuoi sforzi? La terra è un dono di Dio. Non è giusto utilizzarla per favorire solo pochi, privando la maggior parte dei loro diritti e benefici. Mi farebbe piacere che tu ne tenga conto e che unisca la tua voce alla mia in questa intenzione: che i piccoli agricoltori ricevano il giusto compenso per il loro prezioso lavoro”.
Le ragioni del calo del prezzo all’origine dei prodotti agroalimentari in Italia – oltre all’atavico problema dello strapotere della Gdo nei confronti dei produttori agricoli – sono diverse, e variano nei diversi comparti. Per il latte pesa certamente la fine del sistema delle quote, per i pomodori gli accordi firmati dall’Unione Europea con il Marocco, per le olive e l’olio i recenti accordi Ue con la Tunisia. E poi ci sono, naturalmente, elementi climatici come l’anticipo dei calendari di maturazione e l’accavallamento dei raccolti, che determinano prima un eccesso di offerta e poi un crollo della disponibilità, con andamento sfavorevole dei prezzi. Essendo variabili le criticità, non c’è evidentemente un’unica soluzione. Ma il problema c’è, non migliora ma anzi peggiora, ed è sintetizzabile nei dati diffusi dalla Coldiretti: nell’ultimo anno il prezzo all’origine dei pomodori in Italia è sceso del 43%, il prezzo delle arance del 41%, il prezzo del grano duro del 27%.
Il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha commentato in questi termini le parole del Papa: “siamo grati al Santo Padre per il suo appello affinché gli agricoltori ricevano il giusto compenso per il loro prezioso lavoro. Un appello che cade in un momento di crisi senza precedenti, con il crollo dei prezzi nelle campagne che sta portando alla chiusura di molte imprese. Serve ora un impegno straordinario per garantire un prezzo equo e onesto agli agricoltori e agli allevatori che in questo momento non riescono neanche a coprire i costi di produzione”.
Pingback: Spesa alimentare in Italia. I dati 2016 - Universofood