C’è preoccupazione per le sorti delle storiche caramelle Rossana. In realtà la produzione proseguirà certamente. La Nestlè – proprietaria del marchio – cerca un compratore, e in ogni caso non ferma la produzione. Il rischio non è che non vengano più prodotte le Rossana, il rischio è semplicemente che non vengano più prodotte nello storico stabilimento di San Sisto a Perugia.
Le mitiche caramelle Rossana sono in produzione dal 1926. Sono un prodotto Perugina, e dunque sono di proprietà della Nestlè dal 1988, anno in cui la multinazionale svizzera acquista (dopo un breve passaggio nelle mani di Carlo De Benedetti) la Perugina (uno dei primi casi di vendita a investitori stranieri di un marchio storico dell’agroalimentare italiano, fenomeno che ha poi avuto una forte escalation negli anni, fino al recente caso della Birra Peroni). Di recente ci sono stati due episodi di grande visibilità mediatica per le Rossana: la presenza in diverse scene del nuovo film di Paolo Sorrentino “Youth. La giovinezza”; la fiction Rai di grandissimo successo su Luisa Spagnoli, l’imprenditrice che ha fondato la Perugina nel 1907 e che ha ideato le caramelle Rossana nel 1926 (oltre ad aver fondato l’omonimo marchio di moda e abbigliamento).
Negli ultimi giorni c’è stata una forte mobilitazione sul web per “salvare le caramelle Rossana”, con tanto di evento facebook e di raccolta firme su Change.org. Le preoccupazioni sulle sorti della Rossana sono nate da un’intervento di Carla Spagnoli (bisnipote di Lucia) pubblicato su Perugia Today il 24 febbraio e da un successivo articolo del Corriere della Sera (primo marzo), secondo cui la Nestlè sarebbe intenzionata a non investire più sul marchio Rossana e a cercare di venderlo. Da qui parte le mobilitazione del web per “salvare le Rossana”. Il 2 marzo è stato poi presentato il nuovo piano industriale di Nestlè, ed è arrivato il comunicato stampa con cui la Nestlè ha in sostanza confermato le indiscrezioni sulla volontà di vendere il marchio Rossana – che però sono ben diverse dalla vulgata che si è poi diffusa su una possibile “morte” del marchio Rossana e delle relative caramelle:
“lo storico marchio di caramelle Rossana non morirà. Il 2 marzo Nestlé ha annunciato un piano di sviluppo per Perugina da oltre 60 milioni di euro destinato a rafforzare la posizione di questo storico marchio in Italia e all’estero e allo stesso tempo ammodernare lo stabilimento di San Sisto. La scelta strategica è quella di investire sul cioccolato di eccellenza Perugina sia in termini di sviluppo commerciale, sia di necessario ammodernamento delle linee produttive. Al cuore di questa strategia ci saranno i Baci Perugina, una delle praline di maggior successo in Italia che oggi ha l’ambizioso obiettivo di diventare una delle praline di riferimento dei consumatori di tutto il mondo. Il piano implica, per il segmento delle caramelle che non rientrano più nel portafoglio di prodotti strategici del gruppo (hanno una quota di mercato inferiore al 2%), la ricerca di soluzioni idonee alla valorizzazione del marchio, anche esplorando l’eventuale interesse di operatori specializzati del settore“.
In sostanza: Nestlè investe sui Baci Perugina e cerca di vendere il marchio Rossana, che non è più strategico per il gruppo, e vende meno di un tempo come in generale il comparto delle caramelle tradizionali (da Nestlé hanno spiegato che “ormai si vendono soprattutto caramelle ‘funzionali’ per l’alito, per la gola, per l’igiene orale”). Nell’ultimo anno, comunque, sono state prodotte oltre 800 tonnellate di caramelle Rossana, e a maggio 2015 due giapponesi – dopo aver visto il film di Sorrentino – hanno comprato 36 chili di Rossana. Impensabile fermare la produzione: le caramelle continueranno a essere prodotte, anche se probabilmente con un’altra proprietà. Secondo il Corriere della Sera in pole position per l’acquisto del marchio Rossana ci sarebbero i gruppi Sperlari, Ambrosoli, Elah Dufour, Novi e Perfetti. I problemi possono esserci – certamente – per i dipendenti dello stabilimento umbro di San Sisto, dove oggi si producono le caramelle. Ma sicuramente non ci sono e non ci saranno problemi per il marchio Rossana.
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Ciao avete mai pensato a fare dei barattoli di quella splendida fraganza che esce dalle caramelle oppure di venderle in un pacchetto con forme diverse