La chiamano Doggy Bag ed è la borsa antispreco in cui riporre gli eventuali avanzi al ristorante. Negli Stati Uniti è di moda, la Francia l’ha resa obbligatoria, mentre in Italia è vista da clienti e ristoratori con fastidio. Una raccolta firme (clicca qui per firmare) chiede di introdurla anche nel nostro Paese. Il promotore della petizione Corrado Finocchiaro ci chiede di segnalarla, e lo facciamo volentieri.
Abbiamo già parlato di recente qui su Universofood della Doggy Bag, in occasione dell’entrata in vigore della nuova normativa francese in materia. Dal primo gennaio 2016 in Francia è obbligatorio per tutti i ristoranti al di sopra di 180 coperti fornire ai clienti che non hanno ultimato il pasto una Doggy Bag (una borsa, un sacchetto, un box) per portare gli avanzi a casa evitando quindi ogni spreco.
A gennaio 2016 Corrado Finocchiaro ha lanciato una petizione su Change.org per chiedere l’introduzione della Doggy Bag nei ristoranti anche in Italia, un Paese in cui la media annua di sprechi alimentari è di 146 kg pro capite. Al momento della stesura di questo articolo sono state superate le 26.000 firme, un segnale positivo in un contesto – quello italiano – in cui la mentalità corrente non vede di buon occhio la Doggy Bag, considerata una cosa “da barboni” o da poveracci”. Le parole non sono casuali: li riprendiamo da una recente indagine Coldiretti / Ixè dalla quale emerge che il 25% degli italiani non chiede e non chiederebbe mai la Doggy Bag perché “non è educato, è volgare, è da poveracci, o mi vergogno”, il 28% non la chiede perché non lascia avanzi al ristorante e solo il 12% la chiede “raramente” e il 20% “sempre, spesso o talvolta”.
Suonano bizzarre oggi le resistenze della mentalità italica a una prassi che all’estero è da tempo di moda e non ha alcuna connotazione negativa. Nel 2009 aveva destato stupore negli italiani l’utilizzo della Doggy Bag da parte di Michelle Obama, che l’aveva espressamente chiesta al ristorante di Roma “Maccheroni” per evitare sprechi. Per sviluppare sulla Doggy Bag una mentalità analoga a quella già diffusa negli Stati Uniti la Francia ne ha introdotto l’obbligo per legge. La petizione lanciata da Corrado Finocchiaro chiede l’introduzione di una legge di questo genere anche in Italia.
Questo il testo della petizione:
“Lo spreco alimentare è una piaga che colpisce il nostro Paese e non solo. Si calcola che circa metà del cibo prodotto nel mondo finisca nella spazzatura. In Francia, dal 1º Gennaio 2016, una legge “obbliga” i ristoranti a offrire ai propri clienti la “Doggy Bag. Di cosa si tratta? Letteralmente significa “borsa del cane” ed è il contenitore per alimenti nel quale si possono raccogliere gli avanzi di un pranzo o di una cena al ristorante da poter portare a casa per consumarli successivamente. Il provvedimento francese rientra in un disegno legislativo più ampio volto a combattere lo spreco alimentare; infatti l’obiettivo prefissatosi dal governo francese è quello di dimezzarlo entro il 2025. Questa petizione è volta a cercare di far approvare dal nostro governo una legge simile“.
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