È stato siglato un accordo tra Riso Gallo (l’azienda leader del mercato italiano del riso) e FIR (“Filiera Italiana Riso” – società che fa capo alla Coldiretti). Obiettivo dell’accordo è gestire la filiera in modo coordinato, più equo e sostenibile, dando maggiore stabilità al prezzo del riso grezzo.
Il 2015 è un anno positivo per il riso, con la produzione mondiale (dati diffusi dalla Coldiretti) che ha raggiunto i 479 milioni di tonnellate (di riso lavorato), quasi due milioni di tonnellate in più rispetto al 2014. L’Italia è il Paese leader europeo nella produzione di riso, con 227.329 ettari seminati, pari al 55% del totale comunitario, e l’export di riso italiano nel 2015 (dati relativi ai primi sette mesi) è in aumento in valore del 5% rispetto al 2014, con una crescita record delle esportazioni di riso Made in Italy in Asia (+44%).
In questo contesto nasce FIR (Filera Italiana Riso), società della Coldiretti che ha l’obiettivo di creare un’aggregazione e una coordinazione tra i diversi attori della filiera. Secondo quanto diffuso dalla Coldiretti, FIR ha firmato un accordo triennale con Riso Gallo, una delle più antiche risiere italiane (fondata a Genova e oggi a Robbio Lomellina) e l’azienda leader italiana di settore, partner ufficiale di Paiglione Italia a Expo. L’accordo riguarda la fornitura delle varietà italiane Arborio e Carnaroli, e prevede che gli agricoltori coinvolti conferiscano il risone (riso grezzo) a FIR, che attribuisce delle quote e distribuisce poi il riso a Riso Gallo, dando subito un acconto agli agricoltori e saldando poi a fine stagione con un prezzo riferito alla media di tutta l’annata trascorsa e calcolato in base a una formula che attenua le variazioni. Lo scopo è dunque quello di evitare le eccessive oscillazioni di prezzo dellla materia prima (il risone o riso grezzo) creando un sistema di filiera in grado di stabilizzare le quotazioni.
Il comunicato stampa diffuso dalla Coldiretti spiega: “ Riso Gallo e Coldiretti, concordi sul fatto che oscillazioni di prezzo della materia prima troppo accentuate, nel lungo periodo, siano un danno sia per l’Industria che per gli agricoltori, hanno siglato un accordo che ha l’obiettivo di stabilizzarne i prezzi. Prezzi più stabili permettono una migliore pianificazione per entrambe le parti oltre che un vantaggio per il consumatore”. Secondo il presidente di FIR Mauro Tonello “quest’intesa rappresenta una sfida per il futuro. La stabilità dei prezzi è necessaria alla risicoltura italiana per essere competitiva sui mercati stranieri, non abituati alla volatilità delle quotazioni di questo settore. In Italia, la sottoscrizione di questo accordo segna un passaggio evolutivo verso un reale equilibrio all’interno di una filiera che è talvolta individualista e speculativa da ambo le parti”. Mentre Mauro Preve, presidente di Riso Gallo, ha dichiarato: “siamo lieti di aver firmato, e siamo l’unica azienda ad averlo fatto, questo accordo che ci vede coinvolti a costruire un vero e proprio sistema di filiera. È un programma che punta alla realizzazione di sinergie volte alla stabilizzazione dei prezzi, per meglio valorizzare i risi della tradizione italiana e le varietà storiche che da sempre rappresentano il nostro core business”.
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