Negli alberghi milanesi l’effetto Expo sicuramente c’è stato, con numeri in crescita anche se al di sotto delle aspettative, che probabilmente erano eccessive.
I conti veri su Expo si faranno a novembre, ma già da qualche settimana si fa strada una considerazione: la manifestazione sta facendo registrare numeri importanti ma inferiori alle attese, che con ogni probabilità erano troppo ottimistiche. Sicuramente è così per il numero di ingressi, che nei primi due mesi avrebbero dovuto essere oltre 7 milioni e mezzo mentre si sono fermati a poco più di 6 milioni, e gli stessi dati ufficiali sono probabilmente gonfiati rispetto ai dati reali. Inoltre alcune scelte discutibili – come l’apertura serale eccessivamente posticipata che sta danneggiando i ristoranti milanesi – non hanno aiutato a portare indotto sul territorio.
Un quadro simile emerge anche a proposito della ricettività e degli alberghi. Mancano ovviamente ancora i dati ufficiali, ma da un sondaggio Hrs (sugli hotel dalle tre stelle in su) diffuso il 30 luglio emerge un quadro piuttosto chiaro: nei primi tre mesi di Expo il 77% degli alberghi di Milano e hinterland ha avuto un tasso di occupazione delle camere superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e ha aumentato il prezzo delle camere in media del 24%, portando Milano al settimo posto in Europa e al secondo posto in Italia nella classifica delle città con gli hotel più costosi. Nell’81% dei casi chi ha pernottato a Milano a maggio, giugno e luglio lo ha fatto per turismo, e nel 59% dei casi è arrivato da altri Paesi europei ed è rimasto in hotel in media 1,92 notti, in pratica il tempo per visitare Expo. Tuttavia il 68% degli albergatori milanesi ritiene l’indotto di Expo a beneficio degli hotel inferiore alle aspettative, che probabilmente erano eccessive. Il 53% degli albergatori milanesi attende comunque un ulteriore incremento per settembre e ottobre, e il 19% si aspetta un aumento già a partire dal mese di agosto.
Secondo Fulvio Origo, marketing director di Hrs Italia, “dopo un inizio non in linea con le aspettative degli albergatori, Expo ha iniziato a decollare, tanto sul mercato turistico italiano che su quello internazionale e in particolare sul segmento leisure europeo. Interessanti sono le prospettive positive a partire da agosto che rileviamo da parte degli hotel, tendenze che dovranno essere tenute in considerazione dai viaggiatori vacanzieri e d’affari intenzionati a pianificare pernottamenti nei prossimi mesi”.