Sono stati diffusi i dati del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) sulla contraffazione alimentare in Italia nel 2015. Rispetto al 2014 sono aumentati i controlli e i sequestri raggiungono in valore i 57 milioni di euro.
I dati del Mipaaf, pubblicati il 6 luglio, sono relativi ai primi sei mesi del 2015. Nel primo semestre dell’anno sono stati effettuati in Italia 49.000 controlli in campo agroalimentare, il 14% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il totale dei prodotti alimentari adulterati, contraffatti o comunque illegali che sono stati sequestrati ammonta in valore a 57 milioni di euro, con più di 700 persone denunciate e oltre 4.000 sanzioni amministrative inoltrate. Le operazioni di controllo e sequestro sono state effettuate come sempre dai quattro enti pubblici preposti: Icqrf (Ispettorato repressione frodi), Nac (Nuclei Anticontraffazioni Carabinieri), Corpo forestale dello Stato, Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Le operazioni più importanti del primo semestre del 2015 sono state: la cosiddetta Operazione “Hydrias”, che ha portato a un sequestro da oltre 30 milioni tra mosti, vini e succhi d’uva (310.000 ettolitri), zucchero liquido (900 quintali), zucchero (2730 quintali) e acqua e zucchero (4 serbatoi) presso un’azienda bolognese; il sequestro nello Stretto di Messina di oltre due tonnellate di bianchetti; il sequestro di oltre cinque quintali di Mozzarella di Bufala Campana Dop priva dei requisiti di tracciabilità; il sequestro di alcune migliaia di forme di Grana Padano e Parmigiano Reggiano in quindici caseifici.
Come sempre in questi casi si può guardare al bicchiere mezzo vuoto (la diffusione sempre più preoccupante delle truffe alimentari e delle agromafie nel nostro Paese) o al bicchiere mezzo pieno (un sistema di controlli molto ramificato e un buon livello di sicurezza alimentare). Secondo il Ministro Maurizio Martina “il nostro Paese ha un sistema di controlli che assicura l’elevato standard qualitativo delle nostre produzioni e la lotta alla contraffazione alimentare in Italia è una priorità assoluta”. Mentre il Viceministro Andrea Olivero – a commento dei dati 2015 sulla contraffazione alimentare – ha dichiarato: “l’elevata professionalità e la grande passione degli uomini dei nostri organismi di controllo sono due dei fattori che ci hanno permesso di collocarci tra i primi posti al mondo per efficacia delle operazioni anti-contraffazione nel settore agroalimentare. I numeri dimostrano che siamo sulla strada giusta, ma che non dobbiamo mai abbassare la guardia, perché la tutela dei consumatori e dei produttori è fondamentale”.