Crescono le esportazioni di olio di oliva, toccando nel 2013 la cifra record di 1,3 miliardi di euro. Ma sono in crescita anche le importazioni, segno che il fenomeno del falso Made in Italy continua ad avere proporzioni preoccupanti.
L’agroalimentare italiano scende sul piano dei consumi interni, ma continua a salire sul fronte dell’export, segnando ogni anno un nuovo record: 30 miliardi nel 2011, 31 miliardi nel 2012, 34 miliardi – secondo le prime proiezioni – nel 2013. Il top è il comparto dei vini, con l’Italia che è il primo Paese produttore e primo Paese esportatore al mondo. Ma sono sempre più significativi anche i numeri dell’olio di oliva, che nel 2012 era salito nell’export del 2,5% in valore, e che nel 2013 segna un nuovo record. Secondo le proiezioni della Coldiretti le esportazioni di olio di oliva nel 2013 aumentano del 10% in valore rispetto al 2012 (grazie a un balzo dei prezzi, perché in quantità scendono dell’8%), con un +32% in Oceania, +16% sui mercati asiatici (+18% in Giappone), +10% nella Ue, +6% negli Stati Uniti. I tre più grandi mercati di sbocco dell’olio italiano sono, ad oggi, Stati Uniti, Germania, Giappone, seguiti da Francia e Gran Bretagna.
Ma nel frattempo crescono anche, in Italia, le importazioni di olio, che nel 2012 erano scese del 4,2% in quantità (rispetto al 2011) ma nel 2013 sono risalite, con un +14% nei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2012. Quasi la metà di quest’olio straniero che arriva in Italia proviene dalla Grecia (importazioni in Italia triplicate nel 2013), il resto prevalentemente da Spagna (con arrivi in Italia però quasi dimezzati nel 2013) e Tunisia (+50% negli arrivi in Italia nel 2013).
L’Italia dunque è e si conferma il primo Paese importatore di olio di oliva al mondo, mentre è il secondo Paese esportatore al mondo dopo la Spagna. In questo contesto non è difficile intuire che molto dell’olio “italiano” in realtà è una miscela di oli di importazione e non è vero olio extravergine Made in Italy, un tema che abbiamo trattato più volte qui su Universofood (qui una sintesi del problema del falso Made in Italy nel comparto dell’olio) e che consigliamo di approfondire leggendo il libro “Extraverginità. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio di oliva” di Tom Mueller.
(Luigi Torriani)
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