Non solo ristoranti. È in libreria dal 6 luglio “Street food” del Gambero Rosso, la prima guida al cibo da strada in Italia (chioschi, take away, banchetti provvisori, furgoni ambulanti, paninerie, piadinerie, stuzzicherie e gastronomie itineranti). Vediamo quali sono i campioni italiani del cibo da strada.
Abbiamo parlato più volte qui su Universofood delle grandi guide (Michelin, l’Espresso, Gambero Rosso, Touring, Bibenda, Veronelli), e delle loro scelte sui migliori ristoranti italiani e i migliori vini italiani. Negli ultimi anni c’è stato un allargamento della proposta, per includere non più solo i ristoranti (da un certo livello e prezzo in su) ma anche le pizzerie, le trattorie, le osterie e i bar di qualità (si vedano in particolare: “Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso“, “Bar d’Italia del Gambero Rosso“, “Osterie d’Italia di Slow Food“).
In questo contesto si colloca la nuova proposta del Gambero Rosso, “Street Food“, il primo libro sul cibo da strada in Italia. Un testo consigliato per chi cerca la qualità e vuole avere i giusti consigli anche nella scelta dei chioschi e delle gastronomie – stanziali o ambulanti – da strada. E per chi non ne può più dei guru del web e delle recensioni selvagge e inattendibili che proliferano online (qui su Universofood ci siamo occupati più volte del problema gravissimo della false recensioni su Tripadvisor).
Street Food segnala 300 indirizzi in tutta Italia e 20 campioni del cibo da strada, uno per ogni regione, più due premi speciali (il Panino dell’anno e Street Food da chef). Questi gli indirizzi premiati da Street Food:
Valle d’Aosta
Opificio del Gusto – Aosta (Ao)
Piemonte
Io Mangio Gofri – Pinerolo (To)
Liguria
Moltedo – Recco (Ge)
Lombardia
Mangiari di strada – Milano (Mi)
Veneto
La Folperia di Max e Barbara – Padova (Pd)
Trentino Alto Adige
Walter & Michi’s Wurstelstand – Bolzano (Bz)
Friuli Venezia Giulia
Buffet da Pepi – Trieste (Ts)
Emilia RomagnaLella – Rimini (Rn)
Toscana
Tripperia da Marione – Firenze (Fi)
Marche
Migliori – Ascoli Piceno (Ap)
Umbria
Porchetta di Grutti di Natalizi – Gualdo Cattaneo (Pg)
Lazio
Mordi & Vai – Roma (Rm)
Abruzzo
La Tana del lupo – Farindola (Pe)
Molise
Cala Sveva – Termoli (Cb)
Campania
La Masardona – Napoli (Na)
Puglia
Antico Forno Santa Chiara – Altamura (Ba)
Basilicata
Bar Sottozero – Matera (Mt)
Calabria
Pane e Vino – Crotone (Kr)
Sicilia
Antica Focacceria San Francesco – Palermo (Pa)
Sardegna
Gastronomia Paninoteca Loi – Nuoro (Nu)
PREMI SPECIALI
Il panino dell’anno
Pastrami di lingua di Cristina Bowerman
Romeo
Via Silla 26/a – Roma
(“per aver conferito una lettura internazionale al quinto quarto, uno dei fili conduttori del cibo da strada più antico in tutta Italia. Un mix esplosivo di contrasti e sapori: panino di pastrami di lingua con giardiniera, salsa al ciauscolo e gelato di senape”)
Street food da chef
(al cuoco che ha rivisitato nel modo migliore e originale un piatto tipico dello street food)
Tris di trippe e lampredotto di Valeria Piccini del Ristorante Caino di Montemerano (Grosseto)
(“un piatto che prevede tre succulenti assaggi. Una trippa al pomodoro, una con i fagioli e il famoso panino al lampredotto avvolto nella carta, proprio come se fosse da asporto. Il classico dello street food fiorentino si arricchisce di nuovi sapori e profumi con un’insolita brunoise di verdure e zenzero”)
(Luigi Torriani)
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Very helpful post, Maisey. I tend towards the opposite problem… too much internal conflict, and not actually enough going on! I think The Inherited Bride reads great without the terrorists