Dove si trova il miglior spumante d’Italia a base di pinot nero? Intervistato qualche tempo fa da una tv, Oscar Farinetti, il celebre patron di Eataly, rispose senza tentennare: “In Oltrepò Pavese”. E proprio qui, nell’affascinante borgo di Calvignano (PV), tra colline e palazzi nobiliari dalle vicende “tumultuose”, sorge l’azienda agricola Travaglino.
Una storia di vini e spumanti di qualità che inizia ufficialmente, come impresa, circa 150 anni fa. In una tenuta che però risale al lontano 1111. Dopo diversi passaggi di proprietà fra dinastie nobiliari, la famiglia Comi ne venne in possesso nel 1868 grazie ad un’asta. Il precedente proprietario, il conte Castellani, era un accanito giocatore a carte e perse, a causa di questa sua passione smodata, tutto il suo patrimonio. Vincenzo Comi sposò la contessa Giuseppina Sottocasa che portò in dote lo stemma nobiliare, tuttora visibile nella cantina Travaglino. La gestione della tenuta e quella dei suoi discendenti è ispirata ad un intenso lavoro, serio, paziente e meticoloso, che ha portato l’azienda ad ingrandirsi su un fondo che ora raggiunge i 400 ettari, il 55% dell’intero territorio comunale.
Durante gli anni ’90 Vincenzo Comi, attuale proprietario ha avviato un processo di ristrutturazione che ha interessato tutto il complesso aziendale, rinnovando sia la cantina che i vigneti. Così Travaglino, con la sua tradizione e vocazione alla qualità, è diventata una vera e propria “marca” dell’Oltrepò. Inutile cercare però le loro bottiglie sugli scaffali del supermercato: non le troverete. Oltre a rivolgersi all’horeca, dunque a bar e ristoranti, la società commercializza i suoi prodotti direttamente in loco, una vendita che concorre al 30% del fatturato e a cui il titolare tiene moltissimo, per il suo forte attaccamento al territorio, secondo la migliore tradizione dei grandi imprenditori vinicoli che si possono fregiare di una storia importante alle spalle. L’idea di non rivolgersi al mass market rispecchia una scelta ben precisa: Travaglino non vuole essere competitiva coi prezzi bassi ma punta tutto sulla qualità come si può chiaramente capire visitando Travaglino. Appena entrato in cantina, il visitatore accede ad un moderno showroom, sovrastato da antiche volte e mattoni a vista ottocenteschi: qui viene guidato dalle indicazioni di un esperto cantiniere e ha l’opportunità di scoprire le caratteristiche di vinificazione e quelle organolettiche dei vini, che può degustare e anche acquistare sul posto, circondato da un paesaggio incantevole.
Travaglino produce esclusivamente D.O.C. e D.O.C.G., i cui vini di punta sono ricavati da uve di Pinot Nero, Croatina e Riesling. La strategia della società è incentrata sulla valorizzazione del Pinot Nero, uno dei vini più difficili da produrre in assoluto. Alla sua difficoltà fa da contrappeso il fatto di poter essere declinato in molti modi. Travaglino offre spumanti ottenuti o da solo Pinot Nero vinificato in bianco o con aggiunta di un “taglio” di Chardonnay che lo rende più profumato. Dal Pinot Nero si può ricavare uno spumante metodo classico rosato D.O.C.G. definito Cruasè realizzato con una tecnica particolare: viene infatti ottenuto solo da Pinot Nero, pressato dolcemente e lasciato macerare sulle bucce per 8-10 ore, operazione che conferisce il tipico colore rosato, ma anche profumi e qualità superiori, oltre ad un gusto molto piacevole al palato.
L’azienda Travaglino aderisce al Consorzio del Cruasè, che impone regole dure ai produttori al fine di tutelare la qualità di questo spumante rosato. Il top della gamma è dato dal Classese invecchiato per 48 mesi sui lieviti che, per qualità, finezza e perlage, è tra i primi spumanti Metodo Classico italiani. Ma Travaglino non è solo sinonimo di spumanti. La duttilità del Pinot nero la troviamo sia nelle bottiglie di vino bianco che di rosso. Il Pinot Nero vinificato in bianco è un vino leggermente acidulo, giovane e frizzante, non troppo corposo, perfetto a tavola perché molto leggero. Anche fra i vinificati in rosso abbiamo un vino giovane, venduto a gennaio dell’anno successivo alla vendemmia, ideale da bere in estate, persino col pesce, a temperatura di 8° – 10°. E poi c’è il Pinot Nero vinificato in rosso e invecchiato che raggiunge i massimi livelli fra i rossi italiani. Last but not least il Riesling, di cui l’Oltrepò è zona vocata di coltivazione. Ad oggi la famiglia Comi è tra i soci fondatori della Valle del Riesling Oltrepò, consorzio – con sede a Broni – per la tutela, diffusione e miglioramento di questo nobile vitigno. I cloni del Riesling sono acquistati direttamente, tramite una joint venture, dai produttori renani della Mosella.
Travaglino partecipa regolarmente al Vinitaly, il celebre Salone del vino a Verona, e a ProWein, la fiera internazionale per il B2B a Düsseldorf. Partecipa a concorsi enologici e degustazioni dalle quali ha tratto numerosi e significativi premi. In totale ogni anno la produzione si aggira attorno alle 200mila bottiglie, ma ci sono spazi per implementarla se gli sforzi volti a incrementare l’export daranno risultati positivi.
Ovviamente anche Travaglino è una azienda certificata ISO 9001!
Contatti:
Azienda Agricola TRAVAGLINO 27045 Calvignano (PV) – Oltrepò Pavese –
Telefono: 0383.872.222
Fax: 0383.871.106
Mail: info@travaglino.it
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