La Nutella compie 50 anni. Il prodotto alimentare confezionato più venduto nel mondo, creato dal 1964 da Michele Ferrero, entrato ormai anche nel circuito Eataly e celebrato anche con un francobollo, è però realizzato con ingredienti che di italiano hanno ben poco.
L’idea iniziale della Nutella è dell’imprenditore piemontese Pietro Ferrero, che nel 1946 crea una pasta solida, un panetto a base di cacao, zucchero e nocciole da tagliare a fette e spalmare sul pane, e la chiama Giandujot. Nel 1951 lo stesso Pietro Ferrero crea una pasta di cacao più morbida, venduti in barattoli e chiamata Supercrema. Ma la grande svolta arriva nel 1964, quando il figlio Michele Ferrero riprende l’idea del padre e si inventa il marchio Nutella (dall’inglese “nut” – nocciola, più il suffisso italiano “ella”). Nel 1965 la Nutella inizia a essere commercializzata in Germania e in Francia, e inizia a diffondersi in tutto il mondo nella seconda metà degli anni Settanta (nel 1977 viene aperto il primo stabilimento in Australia). Quando nel 1983 Nanni Moretti, nel film “Bianca”, la celebra con la famosa scena del barattolo gigante, la Nutella è ormai uno dei prodotti alimentari confezionati più venduti nel mondo. Oggi vengono vendute 250.000 tonnellate annue di Nutella, distribuite in 75 Paesi per un fatturato attorno agli 1,7 miliardi di euro (il 20% del fatturato totale della Ferrero, che è di 8,1 miliardi), ci sono 27 milioni di fan su facebook, hanno aperto negli Stati Uniti due Eataly Nutella Bar (uno a Chicago, l’altro a New York), e per il cinquantenario è stato emesso un francobollo celebrativo e ci sono stati due giorni di festeggiamenti (17-18 maggio) conclusi con il concerto di Mika a Napoli. Un successo dunque stratosferico, che ha contribuito a rendere Michele Ferrero l’uomo più ricco d’Italia (con 27 miliardi di dollari) e il ventiduesimo uomo più ricco del mondo.
È chiaro però, come alcuni hanno fatto notare, che la Nutella – il prodotto alimentare “italiano” confezionato più venduto nel mondo – di italiano ha il nome, il marchio e le sedi storiche come Alba, ma non gli ingredienti. La Nutella è un classico caso di falso Made in Italy: le nocciole vengono dalla Turchia, lo zucchero è di importazione e arriva prevalentemente dal Brasile e dalla Francia, la vaniglia è francese, il cacao è nigeriano, e l’olio di palma è della Malesia. Quanto poi agli stabilimenti di produzione, solo quattro sono in Italia (Alba, S. Angelo, Balvano, Pozzuolo) e gli altri all’estero, e la Ferrero International ha sede in Lussemburgo.
(Luigi Torriani)
Nulla è più italiano, neanche io credo di non essere italiano… da dove le mie origini???