Prosegue, anche nell’ultimo anno, la crisi dei piccoli negozi, ma non c’è un crollo. In un anno – il 2013 – in cui la contrazione del commercio al dettaglio è del 2,1%, i piccoli negozi scendono del 3% nelle vendite (dati Istat).
Nel quadro della Crisi epocale che stiamo attraversando cresce soltanto l’export, mentre sul fronte dei consumi interni la situazione è sempre più preoccupante, con un numero di poveri (coloro che sono stati costretti a chiedere aiuto per mangiare) che ha toccato la cifra record di 4,1 milioni. Secondo i dati Istat (dati aggiornati a fine novembre 2013, diffusi a gennaio 2014) nel 2013 il commercio al dettaglio in Italia ha registrato una contrazione generale del 2,1%, con un -1% per il settore alimentare (e l’aumento dell’Iva scattato dal primo ottobre di certo non aiuta la ripresa).
In questo contesto non stupisce che i piccoli negozi regisitrino un calo superiore a quello della grande distribuzione, perché il primo fattore di cui tiene conto il consumatore è oggi il prezzo. Più volte, negli ultimi tre anni, abbiamo parlato qui su Universofood di fenomeni come il crollo degli acquisti d’impulso, l’aumento della spesa lunga e della spola tra i negozi, e le implicazioni per il benessere e la salute degli italiani legate alla crescita delle vendite di cibi low cost (dossier Coldiretti su I rischi dei cibi low cost).
D’altronde anche nel 2013 le vendite nei discount (che già erano aumentate nel 2012) sono cresciute dell’1,7%, mentre scendono la Gdo tradizionale (supermercati) e soprattutto i piccoli negozi. Ma in un annus horribilis come il 2013 il calo – per quanto significativo – dei piccoli negozi, non è un crollo: i dati Istat parlano di una media del -3%, con un -3,1% per gli alimentari (a fronte del calo delle vendite al dettaglio in generale del 2,1%, e per l’alimentare dell’1%). Resta comunque – come ha sottolineato la Coldiretti – una “situazione preoccupante che sta portando alla chiusura di molti negozi tradizionali e che oltre ad effetti economici ed occupazionali ha un impatto negativo legato alla riduzione dei servizi di prossimità, con anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso della stessa sicurezza sociale dei centri urbani”.
(Luigi Torriani)
I here ya about Theater. I’m SO disappointed about that. The campaign is beautiful! SO many pictures I would take. I could spend MANY hours just in theater mode of both Campaign AND Spartan Ops. SIGH…I wonder if it ever will be added in and if so, how big of an upeaadg/updrte THAT would be?
Hallo Björn,eine ganz tolle Seite hast Du hier gezaubert. Alles ist sehr übersichtlich und gut strukturiert – sehr klasse. Es hat sich viel getan und ich bin auf die Entwicklung 2013 gespannt.Liebe GrüßeDanni