Si è conclusa la vendemmia 2013, con numeri eccezionali che confermano l’Italia come primo produttore di vino al mondo, davanti alla Francia.
L’Italia è leader mondiale nell’export dei vini, con le esportazioni che ogni anno segnano un nuovo record: 4,4 miliardi nel 2011 con un +9% sul 2010, oltre 4,5 miliardi nel 2012 (nel quadro di una crescita del consumo mondiale di vino), 5 miliardi nel 2013 con un +6% sul 2012 e con il sorpasso sui mezzi di trasporto (purtroppo ci sono anche i consumi interni, in continuo calo, ma è un altro discorso).
L’Italia è leader mondiale, oltre che nell’export, anche nella produzione dei vini. Nel 2012 – soprattutto a causa dell’anomala ondata di caldo estiva – c’era stata una vendemmia ai minimi storici (la meno abbondante dal 1950 ad oggi, con 40,8 milioni di ettolitri), ma c’era stato il sorpasso sulla Francia perché oltralpe la produzione di vino era scesa addirittura del 19% rispetto al 2011, fermandosi a 40,5 milioni di ettolitri.
Per il 2013 le prime stime parlavano di una crescita del 3% sul 2012 per un totale di 42 milioni di ettolitri, dunque numeri importanti ma inferiori al previsto boom della Francia, che secondo le stime sarebbe salita a 46 milioni di ettolitri, superando di nuovo l’Italia come primo produttore mondiale di vini. Ora, a vendemmia praticamente conclusa, i dati diffusi dalla Coldiretti segnalano per l’Italia una vendemmia a 45 milioni di ettolitri (con un +8% rispetto al 2012) e per la Francia a 44 milioni di ettolitri. L’Italia si conferma dunque il primo Paese produttore di vino al mondo, davanti alla Francia (al terzo posto la Spagna, con 40 milioni di ettolitri e un +23% sul 2012, al terzo posto gli Stati Uniti). La crescita rispetto al 2012 è dovuta a un clima migliore, con un’estate non torrida e un ottobre secco con pochi giorni di maltempo. Per il 40% la vendemmia 2013 è alla base dei 331 vini Doc e 59 Docg italiani, per il 30% dei 118 vini Igt, per il 30% dei vini da tavola.
La raccolta dell’uva e la produzione di vino in Italia rappresenta un comparto dà lavoro in Italia ad oltre 1,2 milioni di persone, per un totale di 650.000 ettari di vigneti e 250.000 aziende vitivinicole.
(Luigi Torriani)