Confagricoltura ha lanciato il nuovo sistema Agrijob, un circuito di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro agricolo che mette in comunicazione le aziende agricole che cercano lavoratori e le persone che sono in cerca di un’occupazione e vogliono inviare la propria candidatura per lavorare nel settore dell’agricoltura. Un’ulteriore opportunità in un comparto – quello agricolo – che ha visto negli ultimi mesi una crescita degli occupati, in controtendenza rispetto alla crescente disoccupazione che affligge il nostro Paese.
Dagli ultimi dati Istat (relativi al primo trimestre 2013) emerge che l’agricoltura è l’unico settore dell’economia italiana che registra un aumento del valore aggiunto (in termini congiunturali a +4,7%, in termini tendenziali a +0,1%) e un aumento delle assunzioni (+0,7%), in un periodo in cui il calo tendenziale del Pil è in generale del 2,4%, con l’industria a -4,1% e il settore dei servizi a -1,4%. Dal punto di vista del Pil in Italia sta crescendo solo l’agricoltura, e in un Paese con una disoccupazione giovanile al 40,5% nel settore agricolo crescono le assunzioni (e già erano in crescita nel 2012). Aumentano sia gli italiani che lavorano nei campi come operai agricoli, sia i giovani laureati che lavorano in ambito agricolo con ruoli dirigenziali. La Coldiretti un anno fa ha diffuso un vademecum su Come aprire un’azienda agricola oggi, e ogni anno vengono assegnati gli Oscar Green alle imprese agricole italiane più innovative dell’anno.
In questo contesto si inserisce Agrijob, il nuovo sistema di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro agricolo creato da Confagricoltura. Il meccanismo è semplicissimo: basta andare sulla pagina Agrijob, oppure recarsi direttamente nelle diverse sedi territoriali di Confagricoltura, e presentare la propria candidatura se si è aspiranti lavoratori agricoli o la propria offerta di lavoro se si è rappresentanti di un’azienda agricola che cerca manodopera. Se si cerca lavoro, oltre a inserire dati anagrafici, indirizzo e contatti, occorre specificare la mansione a cui ci si intende candidare: dirigente amministrativo, dirigente tecnico, impiegato amministrativo, impiegato tecnico, operaio agricolo, operaio florovivaista, operatore agrituristico, altro. Se si rappresenta un’azienda agricola in cerca di manodopera occorre specificare il settore di attività: faunistico/venatorie, florovivaistico, itticoltura, manutenzione del verde, produzioni casearie, produzioni cerealicole, produzioni olivicole, produzioni ortofrutticole, produzioni vitivinicole, produzioni zootecniche, silvicoltura, altro. Per maggiori informazioni visitare il sito di Confagricoltura, mandare una mail a immagine@confagricoltura.it, o telefonare al numero 06.68.52.374 (fax 06.68.61.726).
Spiega il Presidente di Confagricoltura Mario Guidi: “in un momento in cui la mancanza di lavoro rappresenta una problematica diffusa e grave, con Agrijob vogliamo fornire una proposta concreta, offrire possibilità ed opportunità in questo momento preziose, soprattutto per i giovani senza occupazione. Questo nuovo e moderno servizio dà risposte ulteriori e tangibili a chi è in cerca di occupazione nelle imprese agricole, anche alla luce della specificità che caratterizza il mercato del lavoro del settore. Agrijob risponde, inoltre, ad un’esigenza espressa da imprese agricole di medio-grandi dimensioni che occupano un rilevante carico di manodopera e che, spesso, incontrano difficoltà nel reclutare lavoratori dipendenti adeguatamente qualificati. Bisogna puntare sul lavoro per far ripartire l’economia. Agrijob garantisce un importante contributo con cui intendiamo contrastare la disoccupazione, realmente e con efficacia. Oltre ad assicurare una maggiore trasparenza sui sistemi di reclutamento in agricoltura. Tra le 300 e le 500 mila persone vengono ogni anno assunte dalle imprese associate a Confagricoltura, a carattere stagionale, ma spesso anche a tempo indeterminato. La maggior parte dei rapporti riguardano la categoria degli operai, ci sono però opportunità anche per impiegati, quadri e dirigenti. Agrijob fornirà, su questo fronte, un impulso ulteriore. Siamo di fronte ad un’innovazione che senza alcun dubbio sarà di grande aiuto per l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, oggi drammaticamente distanti. Per favorire un completo utilizzo dello strumento siamo disponibili a valutare ed instaurare forme di collaborazione con le organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli. L’agricoltura vuole, e può, lanciare un messaggio di fiducia: un futuro migliore, per le nuove generazioni, è possibile”.
(Luigi Torriani)
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