La città di Trieste si sta ritagliando negli ultimi anni un ruolo di primo piano nell’ambito degli expo e delle fiere del settore agroalimentare, con appuntamenti specifici e mirati che non hanno eguali sul panorama nazionale. In particolare: il Triesteespresso (la grande fiera italiana specializzata sulla filiera dell’industria del caffè espresso); il Proseccoshow (la maggiore fiera italiana del prosecco); l’Olio Capitale (l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente agli oli extravergine di oliva).
L’Italia è il Paese leader al mondo per l’agroalimentare e l’enogastronomia, e l’olio non fa eccezione. Il marchio Made in Italy è vincente anche nel settore degli extravergine, con molte eccellenze dal Nord Italia (i grandi oli lacustri, come quelli del Garda e quelli del Lago di Como) alla Sicilia.
Purtroppo da alcuni anni sta prendendo sempre più piede la “moda” (in realtà una truffa…) di vendere con marchio italiano delle miscele di olive e olio di importazione. Si importano olive o olio soprattutto da Spagna, Grecia e Tunisia (non dimentichiamo che l’Italia è il massimo importatore mondiale di olive e di olio!), poi si scrive in etichetta a caratteri minuscoli e seminascosti “miscela di oli comunitari” o “miscela di oli comunitari e extracomunitari” e si presenta il prodotto con nomi e immagini a caratteri cubitali che suggeriscono falsamente al consumatore un’italianità al 100% del prodotto (sempre meglio comunque dei ristoranti di Camera e Senato, che addirittura servivano in tavola degli oli del tutto privi di etichetta…).
Il fenomeno è tutt’altro che marginale, al punto che secondo la Coldiretti almeno quattro bottiglie di olio su cinque in vendita nei negozi e nei supermercati italiani sembrano italiani ma in realtà sono miscele di oli di provenienza almeno in parte straniera. In questo contesto si spera ora nella recente Legge salva-olio Made in Italy del governo Monti, che introduce criteri più severi sulle indicazioni in etichetta, sia per salvaguardare il consumatore sia per difendere i veri produttori di olio Made in Italy al 100% (il fenomeno del falso extravergine italiano ha tra l’altro l’effetto di far crollare i prezzi del vero extravergine locale).
Certamente dedicata ai veri oli extravergine italiani è la grande fiera Olio Capitale di Trieste, che arriva quest’anno alla settima edizione. Una manifestazione in crescita che già l’anno scorso aveva segnato circa 7.000 presenze (+15% rispetto al 2010), con 257 espositori (produttori di olio extravergine provenienti da tutto il territorio nazionale, con in più un paio di presenza dalle vicine Slovenia e Croazia), degustazioni e conferenze, e soprattutto con buyer internazionali provenienti da tutto il mondo (compresi Cina, Giappone, Corea, Australia, Usa e Canada).
Olio Capitale 2013 si svolge a Trieste da venerdì 1 marzo a lunedì 4 marzo 2013 dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (tranne l’ultimo giorno, ora 10.00-14.00). Il salone è organizzato da Aries-Camera di Commercio di Trieste, e ha quest’anno una nuova collocazione all’interno della città: non più al comprensorio di Montebello ma al molo della stazione marittima e nel vicino magazzino 42. Secondo Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio di Trieste, si tratta di “una nuova collocazione prestigiosa nel centro della città, che saprà attrarre ancor più pubblico e che diventerà per Trieste, sempre più centro di eventi specializzati del settore food, una buona leva di promozione turistica”.
Per maggiori informazioni contattare: Aries-Azienda Speciale Camera di Commercio Trieste, tel. 0406701240, mail info@oliocapitale.it.
(Luigi Torriani)