Dopo un iter durato dieci anni, tra ricorsi e lungaggini burocratiche, lo Strachitunt, lo storico formaggio bergamasco della val Taleggio, diventa ufficialmente un formaggio Dop. Con questo riconoscimento salgono a nove i formaggi Dop della Provincia di Bergamo, record italiano.
I formaggi italiani sono leader al mondo per qualità e quantità, l’anno scorso hanno superato i formaggi francesi e hanno un export che è in continua crescita (anche se purtroppo ultimamente non sono mancati gli scandali, dal falso pecorino romano della Lactalis al pecorino rumeno finanziato con soldi pubblici, e non sono mancati i problemi economici, soprattutto per via del terremoto emiliano, che ha causato danni al Parmigiano Reggiano e al Grana Padano per oltre 200 milioni di euro).
Dopo il recente riconoscimento dello Squacquerone di Romagna, arriva ora un’altra Denominazione di origine Protetta: lo Strachitunt, lo storico formaggio erborinato a latte crudo della val Taleggio. Dop (Denominazione di origine protetta) è il marchio attribuito dall’Unione Europea a prodotti alimentari ritenuti di particolare pregio le cui qualità e caratteristiche sono totalmente legate a uno specifico e limitato territorio di produzione (clima, ambiente, tecniche di produzione tradizionali), anche in virtù del rispetto di tutta una serie di regole specificate nel disciplinare di produzione (si distingue da Igp, Indicazione geografica protetta, che è un altro marchio di tutela giuridica rilasciato dall’Unione Europea ai prodotti tipici ma sulla base di criteri meno stringenti rispetto a quelli dei Dop: ci si riferisce a una sola determinata qualità o caratteristica del prodotto che deve essere legata a una determinata area geografica, e il legame con l’area geografica può avvenire anche in un una sola fase del processo produttivo, produzione o trasformazione o elaborazione, purché la fase in questione sia decisiva per la qualità di pregio che rende Igp il prodotto.
L’iter per arrivare al riconoscimento dello Strachitunt come formaggio Dop è durato quasi dieci anni, e ancora un anno e mezzo fa sono spuntati gli ultimi ricorsi da parte di tre produttori della bassa bergamasca che chiedevano di estendere la zona di produzione all’intera provincia di Bergamo. Una situazione che si è protratta per anni e che ricorda il caso dei pizzoccheri valtellinesi (il riconoscimento Igp non è ancora arrivato perché in corso una guerra tra chi vorrebbe limitare il territorio di produzione alla Provincia di Sondrio e chi vorrebbe estenderlo anche a parti della provincia di Bergamo). Alla fine ha prevalso la linea dura dei produttori della val Taleggio: lo Strachitunt Dop potrà essere prodotto esclusivamente nei quattro comuni della val Taleggio (Taleggio, Vedeseta, Blello, Gerosa).
Con il riconoscimento dello Strachitunt diventano nove i formaggi Dop della provincia di Bergamo: Strachitunt, Formai de Mut, Taleggio, Bitto, Grana Padano, Gorgonzola, Quartirolo Lombardo, Provolone Valpadana, Salva Cremasco (ma solo lo Strachitunt e il Formai de Mut possono essere prodotti esclusivamente all’interno della provincia di Bergamo). Un record italiano (nessun’altra provincia italiana può vantare così tanti formaggi Dop) che potenzialmente lancia Bergamo nell’empireo delle mete turistiche enogastronomiche italiane.
(Luigi Torriani)