Il caldo da record dell’estate 2012 fa contenta almeno una categoria di italiani: gli operatori del settore ortofrutticolo. Grazie alle straordinarie ondate di caldo di questi mesi, accompagnate dalle continue raccomandazioni di giornali e telegiornali a consumare più frutta per combattere l’afa, nei mesi estivi del 2012 le vendite di frutta sono aumentate del 15% rispetto allo stesso periodo del 2011 (stima Coldiretti).
Da anni medici e dietologi sottolineano la correlazione tra il calo del consumo di frutta in Italia e l’aumento dell’obesità. Negli ultimi dieci anni le vendite di frutta in Italia sono scese del 22%, e il crollo dei prezzi alla produzione (in certi casi dimezzati nel giro di un anno) ha contribuito a mettere ulteriormente in ginocchio il settore.
La situazione cambia ora grazie a un’estate particolarmente calda, la più calda degli ultimi dieci anni insieme al 2003. Il caldo ha favorito la maturazione della frutta con un aumento della concertazione zuccherina (e quindi un gusto migliore), e soprattutto ha portato a +15% le vendite estive di frutta rispetto all’estate del 2011. Almeno 20 milioni di italiani (stima Coldiretti) combattono l’afa consumando frutta sia a pranzo che a cena.
La Coldiretti esulta e diffonde una serie di consigli per conservare al meglio la frutta. Questo il comunicato stampa: “consumare frutta e verdura è la miglior difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perché frutta e verdura sono prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l’organismo. Peraltro è proprio in questo periodo che è maggiore la varietà dell’offerta nazionale e più conveniente il rapporto qualità/prezzo, sia per le verdure che per la frutta, dalle pesche alle albicocche, dai meloni alle ciliegie fino ai cocomeri e alle fragole. È importante verificare sempre la presenza dell’etichetta di provenienza e l’origine nazionale, prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente, preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza, privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati, nelle botteghe e nei punti vendita di Campagna amica dove non ci sono intermediazioni e il prodotto arriva piu’ fresco e dura di più. Scegliere inoltre la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l’elevato grado di freschezza ed evitare di essere costretti a buttare i prodotti eccessivamente maturati con il calo; fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole (le alte temperature favoriscono i processi di maturazione); mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate che vanno riposte in contenitori di carta piuttosto che in buste di plastica. E infine, tra le mura domestiche, mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo. La frutta che viene riposta nel frigorifero va collocata lontano dalle pareti refrigeranti e non sovrapposta per evitare ammaccature e sviluppo di marcescenze”.
(Luigi Torriani)