Quali sono i migliori salami italiani? Presso il ristorante Passone di Montevecchia (Lecco) si è svolta il 25 giugno 2012 la finale della settima edizione del Campionato italiano del Salame naturale. Vediamo quali sono i salami premiati.
I due prodotti di punta del Made in Italy agroalimentare sono, da sempre, i vini e i formaggi. Ma non solo. Mentre i formaggi italiani volano a +15% in valore nell’export e i vini italiani segnano esportazioni da record, crescono anche i salumi, con un +6,8% di export per il 2011. E la crescita continua, nonostante le misure protezionistiche adottate dall’Argentina contro i salumi italiani (solo nel 2011 l’Italia aveva esportato in Argentina 264 tonnellate di salumi italiani…) e nonostante il caso clamoroso del Prosciutto di Parma in Canada. Ma quali sono i migliori salumi italiani?
Oltre – appunto – al classico Prosciutto di Parma, che è il salume italiano più famoso (e più imitato) al mondo, un vanto dell’agroalimentare tricolore sono i salami. Nella finale di Montevecchia, alla settima edizione del Campionato italiano del Salame, erano ammessi esclusivamente “salami naturali”, cioè salumi crudi composti di carne magra e grassa macinata o tagliata a coltello e insaccata in budello o vescica, con l’esclusione assoluta di additivi chimici (in particolare il nitrito di sodio) e di derivati del latte e/o zuccheri. Salami quindi riconducibili alle tradizioni del territorio, e non industriali.
In gara c’erano ventotto salami, provenienti da tredici diverse regioni italiane, che sono stati preliminarmente individuati in cinque semifinali territoriali tra oltre cento candidature (già precedentemente selezionate). Questi i salami vincitori:
Primo posto: Finocchiona di Cinta Senese della fattoria Il Praticino di Castelfranco di Sopra (Ar)
Secondo posto: Ventricina di Guilmi dell’azienda agricola La Noce di Montazzoli (Ch)
Terzo posto: Salsiccia rossa dolce del Consorzio del suino neri di Calabria
Premio PIC salume piccante: Ventricina di Guilmi dell’azienda agricola La Noce di Montazzoli (Ch)
Premio Soppressata del sud: Soppressata di suino nero di Calabria dell’azienda agricola Romano di Acri (Cs)
Premio Ascom Sopressa: Sopressa all’Amarone della macelleria Caprini di Negrar (Vr)
Premio salame dolce e magro del nord: Il Baganzola di suino nero di Parma dell’azienda Casa Schizzati di Sala Baganza (Pr)
Premio quinto quarto: Composta di salsiccia di fegato sotto strutto della Antonelli salumi di Castel del Giudice (Is)
Premio salame affumicato: Mortandela affumicata della Val di Non dell’azienda Dal Massimo Goloso di Coredo (Tn)
Premio non solo suino: Salamino di pecora dell’azienda Dalla Valle di Altissimo (Vi)
(Luigi Torriani)