Anche la frutta e la verdura sentono la crisi. Con un trend negativo che tuttavia è iniziato ben prima della grande Crisi scoppiata nel 2008. Negli ultimi dieci anni (dati Coldiretti) gli acquisti di frutta e verdura in Italia sono calati di oltre 100 chili a famiglia (-22%). Un dato che preoccupa anche dal punto di vista della salute, e che si accompagna al progressivo abbandono della dieta mediterranea e a un concomitante aumento dell’obesità nel nostro Paese.
È un momento drammatico per il settore ortofrutticolo italiano. Che deve fare i conti con l’ esponenziale aumento del divario tra il prezzo pagato al produttore e il prezzo finale al consumatore (i prezzi all’origine pagati al produttore agricolo sono sempre più bassi) e che da dieci anni si trova ad affrontare un calo delle vendite di frutta e verdura che sembra inarrestabile (a parte la costosa e inquinante frutta fuori stagione delle festività natalizie e di fine anno, le cui vendite sono stabili). Gli acquisti di frutta e verdura in Italia (per famiglia all’anno) sono stati pari nel 2011 a circa 347 chili (per un totale di 8,3 milioni di tonnellate, con una spesa di 13,4 miliardi di euro), mentre nel 2000 eravamo sui 450 chili annui per famiglia. Il calo è di oltre 100 chili, -22%, rispetto a dieci anni fa. Inoltre il Rapporto Osservasalute 2011 segnala una flessione del numero coloro che dichiarano di consumare 5 e più porzioni al giorno di verdura, ortaggi e frutta. Una riduzione dei consumi che riguarda soprattutto le giovani generazioni, con il 23% dei genitori che dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura (dati del progetto Okkio alla salute).
In questo contesto (dati Adi) c’è una evidente correlazione tra il calo delle vendite di frutta e verdura e l’aumento continuo del fenomeno dell’obesità, con il 46% degli italiani adulti che sono in sovrappeso o obesi (incremento del 10% negli ultimi vent’anni) e con il 34% dei bambini di 8 e 9 anni che è lontano dal peso forma (oltre un milione è sovrappeso, cioè il 22,1% del totale, e 400.000, l’11,1%, sono obesi). Questo il commento di Coldiretti: “pane, pasta, pesce, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si sono dimostrati un elisir di lunga vita per gli italiani, che grazie alla dieta mediterranea hanno una speranza di vita alla nascita tra le più alte al mondo, con una media 78,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne. Ma il futuro è preoccupante per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate da parte delle giovani generazioni. La situazione in Italia è drammatica, con ben il 34 per cento dei piccoli cittadini italiani di 8 e 9 anni è lontano dal peso forma. La Coldiretti sta realizzando il progetto ‘Educazione alla Campagna Amica‘ che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano ad oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’ agricoltura con i cibi consumati ogni giorno”.
(Luigi Torriani)