L’agroalimentare cinese non finisce mai di stupire. E mentre noi siamo qui a barcamenarci tra sciopero dei tir, caro benzina per campi e serre, caro gasolio per i pescatori, e danni da 500 milioni di euro per l’intera filiera a causa del maltempo, in Cina si dibatte sulle uova da ping pong.
Dopo l’insetto cinese killer delle castagne e dopo la notizia del gallo cinese di Liaocheng, che ha due apparati genitali completi e fa le uova, adesso è la volta delle “uova di gomma” prodotte direttamente dalle galline cinesi. Se i funghi cinesi e il pesce cinese che importiamo in abbondanza pongono da tempo problemi di sicurezza alimentare nel nostro Paese, chissà cosa direbbero la Coldiretti e le associazioni dei consumatori se a qualcuno dovesse venire la brillante idea di importare in Italia le “uova che rimbalzano”. Uova sulle quali già le autorità sanitarie di Shanghai hanno aperto un’inchiesta. Già nel 2000 erano comparse sul mercato cinese uova capaci di rimbalzare, e da test effettuati all’epoca risultavano prodotte con preparati chimici e industriali (acido alginico, cloruro di calcio e carbonato di calcio). Questa volta le uova-pallina, da alcune settimane in commercio nei mercati di diverse province cinesi, hanno attirato l’attenzione della stampa e delle autorità sanitarie. Si tratta di uova che una volta bollite presentano un tuorlo fortemente indurito e al tempo stesso elastico che è in grado di rimbalzare anche fino a venti centimetri da terra.
A cosa è dovuto questo fenomeno? Due sono le ipotesi avanzate dallo Shangai Food Research Institute, l’isituto che sta indagando sulle “uova di gomma”. La prima spiega il fenomeno con un problema di conservazione delle uova. E in particolare con un problema di freddo eccessivo. Il tuorlo può presentare infatti uno stato gommoso quando le uova vengono conservate per più di trenta ore a temperature inferiori ai -10° Celsius. L’ltra ipotesi – la più inquietante e quella ritenuta al momento più probabile – lega il caso delle “uova che rimbalzano” a una sostanza, il gossipolo. Si tratta di una proteina che è naturalmente presente nei semi di cotone che vengono normalmente somministrati ai polli, ma quando il mangime viene arricchito eccessivamente il gossipolo può legarsi in maniera particolare al tuorlo d’uovo provocando l’effetto gomma e determinando seri problemi di sicureza alimentare. Il rischio per la salute è prima di tutto che queste uova possano avere effetti negativi sulla sterilità maschile. Il gossipolo è infatti un prodotto che negli anni ’70 il governo Cinese utilizzava nelle ricerche sugli anticoncezionali maschili. Ricerche poi sospese perché nonostante i buoni risultati in termini anticoncezionali, il gossipolo – assunto oltre una certa dose – presentava un alto grado di tossicità. Assunto in dosi eccessive il gossipolo in particolare provoca una riduzione delle proteine che permettono la coagulazione del sangue e un forte calo del tono muscolare.
(Luigi Torriani)